Secondo recenti studi, orari di lavoro inusuali, per esempio, su turni oppure con orari di lavoro notturno che interessano sempre più settori, possono avere effetti negativi sulla salute dei lavoratori. In particolare, si è osservato come l’alterazione dei ritmi biologici e degli equilibri sociali e familiari sia causa di malesseri per la persona.
Per questa ragione, rilevare i rischi di questa modalità lavorativa e organizzare misure preventive rappresenta un’ottima strategia utile a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori all’interno delle aziende.
Il lavoro notturno è spesso associato a disturbi del sonno con conseguente aumento della sonnolenza nei momenti che dovrebbero essere di veglia, altri disturbi connessi, ma in misura minore, al lavoro su turni durante la fascia notturna sono problemi cardiovascolari, aumento di peso, ipertensione e naturalmente disturbi psicologici come ansia e stress.
Tra le misure di prevenzione troviamo certamente un’organizzazione del lavoro che non turbi l’equilibrio tra veglia e sonno, concedersi più pause durante l’attività lavorativa ed evitare l’uso di sostanze stimolanti, come la caffeina.
In definitiva, quello che occorre è una maggior cura del lavoratore in modo da consentirgli di svolgere il suo lavoro senza rischiare di ammalarsi o metterne in pericolo la sua sicurezza.
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