Il Bando ISI 2023 prevede lo stanziamento da parte dell’Inail di 508 milioni di euro a fondo perduto per progetti che mirano a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’incentivo da record è destinato a:
- Imprese iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- Enti del terzo settore, solo per l’asse 1.1, per quel che riguarda la tipologia di intervento d) finalizzata alla diminuzione del rischio causato dalla movimentazione di persone.
Attraverso il Bando ISI 2023, l’Inail sollecita le imprese a presentare progetti per la tutela dei lavoratori, includendo innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente mediante l’uso di macchinari meno inquinanti, soprattutto per le aziende che operano nel settore agricolo. Le date di apertura e chiusura per la presentazione della domanda saranno pubblicate entro il 21 febbraio 2024 nella sezione informazioni del Bando ISI 2023. L’entità del finanziamento oscilla tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un massimo di 130.000,00 euro. Mentre i fondi verranno ripartiti tra le diverse regioni e province autonome in base agli assi di finanziamento:
- Per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 verrà finanziato il 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
- Per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) è previsto:
- 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (imprese agricole);
- 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Le imprese con meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non sono soggette a un limite minimo di finanziamento. Tra le tipologie di progetti finanziabili rientrano:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese attive in specifici settori di attività
- Progetti per micro e piccole imprese nel settore della produzione primaria dei prodotti
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