Molte aziende tendono a considerare la formazione dei dipendenti come un dispendio di risorse e non come un investimento per la crescita dell’impresa. In realtà, la mancata formazione o una di bassa qualità ha un prezzo ancora più alto, per questo motivo è importante comprenderne l’importanza.
Innanzitutto bisogna considerare quali sono le conseguenze del non voler investire nella formazione aziendale. In primis, la mancata formazione non danneggia solo i dipendenti ma anche tutta l’azienda poiché gli errori dei lavoratori possono comportare sanzioni e avere ripercussioni legali. Inoltre, una buona formazione aumenta la produttività dei dipendenti perché essendo più preparati si sentono sicuri e qualificati per svolgere la propria mansione.
Occorre anche tenere in conto che l’assenza di formazione conduce inevitabilmente a una stagnazione, bloccando l’innovazione e lo sviluppo. Da un certo punto di vista, si rileva anche una diminuzione della motivazione del lavoratore che percepisce una mancanza di interesse da parte dell’azienda che non desidera investire nelle proprie risorse umane. Sono soprattutto i giovani a perdere interesse per l’impossibilità di crescere e poi finiscono per lasciare l’azienda in cerca di nuove opportunità.
Infine, la formazione contribuisce a mantenere i dipendenti attivi e permette alle aziende di standardizzare i processi lavorativi, migliorando anche la sicurezza. Per dare valore alla formazione occorre diffondere la cultura della sicurezza e dello sviluppo, partendo dalle esigenze dei dipendenti e coinvolgendoli in maniera stimolante anche nella progettazione dei percorsi formativi.
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