Sicurezza sul Lavoro

Effetti del caldo, la Regione Toscana propone linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori

Con l’aumento delle ondate di calore, i lavoratori impegnati in attività all’aperto sono sempre più a rischio e potrebbero essere esposti a malesseri connessi al caldo.

Il documento divulgato dalla Regione Toscana nasce proprio dall’osservazione di questo fenomeno e dalla necessità di fissare linee di indirizzo per la prevenzione dei rischi derivanti dall’esposizione al calore durante le ore di lavoro.

Il testo si sofferma sulle varie malattie provocate dalle alte temperature, a cominciare dal colpo di calore che rappresenta uno dei rischi più gravi e dall’esaurimento da calore, condizioni che mettono in serio pericolo la salute e impediscono di continuare a svolgere la propria attività lavorativa.

A livello fisico sono stati individuati malesseri che hanno specifici sintomi fisici: dolori muscolari causati dalla perdita di liquidi e dermatite da sudore che provoca l’insorgere di eruzioni cutanee dovute all’irritazione.

Si parla anche degli effetti delle radiazioni solari a breve e lungo termine che riguardano pelle e occhi.

Tra i disturbi a breve termine causati dal caldo relativi alla cute vengono citati alcuni dei più comuni: eritemi solari e dermatiti. Mentre per quanto riguarda quelli a lungo termine, si parla della cancerogenicità e del fotoinvecchiamento. Nel caso degli occhi, appaiono congiuntivite e maculopatia, e disturbi di tipo cronico: cataratta e tumori oculari.

Inoltre, all’interno del documento vengono elencati alcuni fattori che possono favorire la comparsa di malattie da calore, per esempio alte temperature e umidità, esposizione diretta al sole e intensa attività fisica.

Infine, viene ribadito quando sia importante identificare i rischi e predisporre un piano di prevenzione per la protezione dei lavoratori.

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