Il sistema di Whistleblowing serve a tutelare chi segnala violazioni e illeciti in ambito lavorativo, in modo da garantire un ambiente sano e sicuro all’interno delle aziende.
A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 24 del 2023 che disciplina questo processo, l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha adottato specifiche linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali, indicando le procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni.
I soggetti obbligati a rispettare le disposizioni di legge sono:
- Tutte quelle aziende che hanno almeno 50 lavoratori subordinati e non più di 249 dipendenti.
- Le società che hanno meno di 50 lavoratori, ma utilizzano il modello 231.
Nello specifico, l’articolo 4 del decreto legislativo n. 24/2023 prevede i seguenti obblighi per le aziende:
- La creazione di un canale di segnalazione interna per la gestione delle segnalazioni
- La garanzia della privacy di chi segnala e di terze persone coinvolte
- L’aggiornamento del modello 231
- La gestione dei documenti
Inoltre, dovranno seguire quanto disposto dalla normativa le aziende private:
- Con almeno 50 lavoratori subordinati a tempo determinato e indeterminato
- Che rientrano nel campo di applicazione degli atti dell’Unione di cui alle Parti I.2 e II dell’Allegato al D.Lgs. 24/2023
- Che rientrano nell’applicazione del D.Lgs. 231/2001 e utilizzano modelli di organizzazione e gestione
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