Sono stati diffusi dall’Inail i dati relativi agli infortuni nel 2022, le denunce pervenute all’Istituto avrebbero raggiunto quota 700.000 con un aumento del 25,67% rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, è stato rilevato che gli infortuni mortali sono diminuiti, mentre sono in crescita le denunce per malattie professionali. Per quanto riguarda i dati riguardanti gli incidenti non mortali il fenomeno appare più o meno omogeneo in tutta Italia.
Il bollettino trimestrale dell’Inail nel periodo gennaio-dicembre racconta dettagliatamente l’andamento di questa triste fenomeno, non solo a livello nazionale ma anche territoriale. Riguardo al genere, si è notato un incremento delle denunce sia da parte delle donne sia dagli uomini.
L’analisi territoriale, invece, riporta aumenti delle denunce per infortunio di circa il 37% al sud, mentre a livello regionale gli aumenti maggiori sono stati rilevati nel Lazio, in Veneto e in Campania.
Tuttavia, questo resoconto non copre quelle zone d’ombra di lavoro sommerso o relativo alle categorie non assicurate all’Inail, confermando che la situazione è molto più grave rispetto al quadro tratteggiato dai rilevamenti e che occorre lavorare ancora di più sulla prevenzione e sulla comunicazione affinché le condizioni dei lavoratori migliorino nel rispetto della normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
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