In vista della nuova campagna europea “Sicurezza e Salute sul lavoro nell’era digitale”, in avvio tra qualche mese l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) continua a diramare studi e approfondimenti sulle applicazioni in azienda delle nuove frontiere tecnologiche, come l’intelligenza artificiale e la robotica finalizzate all’automatizzazione di compiti pericolosi o ripetitivi sul luogo di lavoro.
L’uso di queste tecnologie può portare con sé anche criticità e rischi da affrontare in modo deciso ed efficace, soprattutto durante la fase iniziale di applicazione.
Un documento dell’Agenzia europea, in particolare, si sofferma su robotica e intelligenza artificiale specificando che queste prevedono notevoli vantaggi, ma anche rischi.
Tra le opportunità troviamo, certamente, la riduzione del carico di lavoro fisico, migliori condizioni di salute e sicurezza, minor sforzo mentale oltre alla creazione di un luogo di lavoro più inclusivo. Per quanto riguarda i rischi e i timori, questi riguardano la paura di perdere il posto di lavoro ed essere sostituiti dalle macchine, l’aumento delle attività cognitive e staticità nella ripartizione dei compiti.
Per superare gli ostacoli all’avvio di queste tecnologie all’interno delle aziende, sarà necessario coinvolgere i lavoratori informandoli bene a riguardo e instaurare uno stimolante scambio tra aziende e università, solo così verrà a cadere la naturale diffidenza nei confronti di ciò che è sconosciuto.
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