Dopo l’ottimo risultato di febbraio (+4%), la produzione dell’industria italiana registra un calo per quanto riguarda i mesi di marzo e aprile, quantificati rispettivamente in un -2% e -2,5%. Anche a gennaio 2022 e dicembre 2021 si registro un calo (-3.4% e -1%).
Come facilmente immaginabile, a fare da ostacolo all’industria del Bel Paese, sono rincari delle materie prime e la scarsità di materiali, senza dimenticare la guerra tra Russia e Ucraina, che di certo non ha aiuto. L’indice PMI di aprile è infatti sceso a 54.5 punti dai 55.8 di marzo.
Bisogna aggiungere che il settore sta riuscendo appena a resistere alla tempesta della carenza di materiale e di aumento dei costi, ma con la diminuzione della crescita della domanda, le sfide probabilmente diverranno maggiori a meno che la carenza non verrà limitata nei prossimi mesi.
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