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Infortunio sul lavoro 2019: Tutto quello che dobbiamo sapere

Durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, può succedere che tu subisca un incidente: la prima cosa da fare é recarti al più presto da un medico e avvisare il tuo datore di lavoro. In questo modo puoi attivare l’iter per usufruire della copertura INAIL sugli infortuni sul lavoro.

Vediamo nel dettaglio come funziona l’infortunio sul lavoro e le sue regole.

Al verificarsi dell’infortunio il dipendente deve informare senza indugio l’azienda, pena la perdita delle prestazioni INAIL per i giorni precedenti quello in cui il datore è venuto a conoscenza dell’evento.

In secondo luogo, l’infortunato deve sottoporsi a visita medica e fornire all’azienda il certificato medico, la data di rilascio e il codice identificativo, tutti elementi che dovranno essere riportati nella denuncia / comunicazione d’infortunio.

La struttura sanitaria (pronto soccorso o ambulatorio) che ha rilasciato il certificato dovrà poi inviarlo telematicamente all’INAIL.

E’ fatto obbligo al dipendente di sottoporsi durante l’infortunio alle cure prescritte dall’INAIL nonché di rendersi reperibile alle visite di controllo se previsto dal CCNL applicato.

Quando si verifica l’infortunio, l’azienda deve assicurarsi che il dipendente raggiunga la struttura sanitaria o l’ambulatorio INAIL più vicino. Eventuali spese di trasporto sono ad esclusivo carico del datore.

Il secondo passaggio è la denuncia d’infortunio all’INAIL. Questa dev’essere inviata per gli eventi con prognosi di durata superiore a tre giorni (escluso quello dell’evento), entro due giorni da quando l’azienda ne ha avuto notizia ovvero entro ventiquattro ore in caso di morte o pericolo di morte. La denuncia dovrà riportare oltre ai dati dell’azienda, del dipendente e il dettaglio dell’evento verificatosi anche i dati retributivi necessari per calcolare la “Retribuzione media giornaliera”, valore di partenza per stabilire l’indennità INAIL.

Se la prognosi non supera i tre giorni escluso quello dell’evento, l’azienda dovrà inoltrare la comunicazione d’infortunio che conterrà gli stessi dati della denuncia eccezion fatta per quelli retributivi, non necessari in quanto considerata la durata dell’assenza non è previsto l’intervento dell’INAIL.

Infine, per gli infortuni mortali o con prognosi eccedente i trenta giorni l’azienda deve denunciare l’accaduto all’autorità locale di pubblica sicurezza del comune in cui l’evento si è verificato.

Fatta la denuncia, è il momento di capire come funzionano i pagamenti e gli indennizzi.

I primi 4 giorni di infortunio sono a carico del datore di lavoro. Il primo giorno sarà a paga completa (100 per cento della retribuzione) mentre i giorni rimanenti saranno retribuiti al 60 per cento, sabati e domeniche compresi.

L’indennità erogata dall’Inail subentra invece dal quinto giorno in poi e copre tutto il periodo di assenza dal lavoro, compresi i giorni festivi che cadono durante il periodo di infortunio. Anche l’Inail retribuisce in base a percentuali prestabilite: il 60 per cento della paga giornaliera dal quinto al 90esimo giorno per salire al 75 per cento dal 91esimo giorno in poi. Il pagamento dell’indennità Inail per infortunio sul lavoro viene erogata subito, insieme con la prima busta paga utile attraverso l’anticipo del datore di lavoro o con intervento diretto dell’Istituto.

E’ bene sapere anche che l’Inail copre anche i costi per esami diagnostici e spese mediche se autorizzate e prescritte dall’istituto. E durante il periodo dell’infortunio, le prestazioni prescritte dall’Istituto o anche dal medico curante sono esentate dal pagamento del ticket sanitario. L’esenzione sarà estesa in caso di invalidità o danno biologico con riferimento alla specifica patologia.

1º giorno Retribuzione piena a carico dell’azienda
dal 2º al 4º giorno 60 per cento da parte dell’azienda
dal 5º al 90º giorno 60 per cento a carico Inail
dal 91° giorno 75 per cento a carico dell’Inail

Se il contratto collettivo applicato lo prevede, l’azienda è tenuta ad integrare l’indennità INAIL in modo tale da raggiungere la medesima retribuzione che il dipendente avrebbe ottenuto in caso di normale attività, ovvero una percentuale della stessa.

Il CCNL Commercio e Terziario – Confcommercio prevede un’integrazione fino a raggiungere il 90% della retribuzione per i giorni di infortunio dal quinto al ventesimo, innalzata al 100% dal ventunesimo fino al rientro al lavoro.

Al contrario, il CCNL Pulizia dispone per gli impiegati un’integrazione fino al 100% per i primi cinque mesi di infortunio e del 50% per i successivi sette. Per gli operai integrazione al 100% dal secondo giorno d’infortunio fino alla guarigione.

A differenza dell’indennità INAIL, l’integrazione aziendale è soggetta sia a contributi INPS che a tassazione IRPEF.

FONTE: LEGGIOGGI.IT

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