Nel secondo trimestre del 2020 il Pil italiano, è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti del secondo trimestre del 2019. Lo rileva l’Istat che inoltre fa sapere che si tratta del peggior risultato dal 1995.
A trascinare la caduta del Pil, spiega l’istituto di statistica “è stata soprattutto la domanda interna, con un apporto particolarmente negativo dei consumi privati e contributi negativi rilevanti di investimenti e variazione delle scorte. Anche la domanda estera ha fornito un apporto negativo, per la riduzione delle esportazioni più decisa di quella delle importazioni.La contrazione dell’attività produttiva si è accompagnata a una marcata riduzione dell’input di lavoro in termini di Ula e ore lavorate, mentre le posizioni lavorative hanno subito un calo meno marcato”.
FONTE: ANSA.IT
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