L’attesa sta per finire, e nelle prossime ore (venerdì 19) il governo darà l’ok al Decreto Sostegni. Durante il consiglio dei Ministri, si scioglieranno anche gli ultimi dubbi sulle cartelle esattoriali che secondo voci, dovrebbe comportare la cancellazione automatica di molti dei debiti affidati all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2015. Tra le ipotesi che circolano quella più accreditata al momento è che non dovranno più pagare nulla i contribuenti che avevano debiti residui (comprensivi di contestazione iniziale, sanzioni e interessi) fino a 5mila euro.
Una volta entrata in vigore la norma e se il Governo confermerà le intenzioni di tagliare drasticamente il magazzino degli arretrati dell’ex Equitalia, il contribuente non dovrà fare nulla. Se i debiti rientrano nella sanatoria, sarà la stessa amministrazione finanziaria a cancellare le pendenze di cittadini, imprese e professionisti. Con l’ipotesi della soglia a 5mila euro, l’Esecutivo si accinge a mandare al macero 61,5 milioni di vecchie cartelle per un controvalore di 70 miliardi di euro.
FONTE: ANSA.IT
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