Sette docenti universitari cercavano di arrotondare il proprio stipendio (anche di molto) svolgendo due lavori. I docenti fornivano consulenze per imprese e professionisti privati, peccato che tutto questo fosse illegale, e la Guardia Di Finanza di Casera non ha potuto fare altro che segnalarli alla Procura regionale della Corte dei Conti della Campania. Secondo i militari, che hanno condotto le indagini, i docenti hanno percepito per le attività private non autorizzate più di 1,6 milioni di euro.
Gli investigatori hanno svolto accertamenti tra il 2012 e il 2016, facendo controlli tra 15 docenti, tra cui i 7 che hanno segnalato. Tra questi, c’è quello di un professore napoletano che ha fatturato oltre un milione di euro svolgendo consulenze per importanti società petrolifere del casertano attive nel ciclo dei rifiuti. Un docente di origini milanesi, invece, ha svolto incarichi in contemporanea all’attività accademica per ben 22 diversi committenti privati. La Guardia di Finanza, inoltre, ha contestato sanzioni amministrative per oltre 2,5 milioni di euro a 51 soggetti, tra imprese e professionisti, che hanno beneficiato delle consulenze dei professori. Dei commettenti multati, 24 hanno già provveduto al pagamento della sanzione.
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