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Salvini: “La Lega va avanti, basta coi ʼnoʼ oppure cambia tutto”

Salvini durante un’intervista mette le cose in chiaro: “Io non credo alle finestre e non credo che restino solo due o tre giorni. Dieci? Neanche, non è così stretta. Poi c’è l’autonomia, la riforma della giustizia, la manovra. Con questi tre passi vado avanti, con tre no cambia tutto“. Poi, sempre Salvini, rincara la dose e di fatto mette nel mirino i 5 Stelle anche per il voto favorevole alla nomina della Von der Leyen alla Commissione Ue. Un voto quello dei grillini che ha mandato su tutte le furie il Carroccio. E così adesso Salvini avvisa: “È una scelta dei 5 Stelle, le cose o si fanno o non si fanno. Mi auguro che il loro voto a Merkel e Macron non significhi una manovra alla Monti. Il buongiorno si vede dal mattino e io non so se Ursula von der Leyen sta lì che aspetta di fare crescere l’Italia. Fra qualche mese chiederemo conto a chi l’ha votata, perchè avremmo potuto cambiare la storia“. A questo punto arriva l’affondo e nel mirino finisce direttamente il premier Conte: “Mi chiedo cosa mai debba riferire Conte sulla Russia. D’altronde lui ribadisce ogni giorno che è il presidente del Consiglio. Chi l’ha mai messo in dubbio? Io non mi alzo la mattina dicendo ’Matteo sei il ministro dell’Interno, accidenti!’. Detto questo ci andrò in Parlamento, a ribadire quello che ho sempre detto“.

Il vicepremier parla anche dell’inchiesta e si dice “tranquillo”: “Allora faremo una conferenza internazionale. Se c’è una inchiesta possono cercare quello che vogliono, ma non trovano un euro, un dollaro, nulla. Trovano sicuramente – aggiunge – la convinzione che i rapporti con la Russia siano fondamentali, che Putin sia un grande uomo di Stato e che le sanzioni siano sbagliate. Non c’è nessun presunto finanziamento. Se da due anni stanno dietro a Trump, senza trovare nulla, figuriamoci se non se la prendono con me“.

FONTE: ILGIORNALE.IT

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