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La Guardia di Finanza fa chiudere noto locale per il lavoro in nero

Nel corso di un controllo in un noto bar della Valdelsa, in particolare, le Fiamme Gialle senesi hanno riscontrato che per un lavoratore su quattro, presente all’atto dell’accesso, non erano state fatte le preventive comunicazioni agli enti preposti, risultando, pertanto, completamente a nero. La normativa vigente prevede, in questi casi, che qualora il numero di lavoratori in nero superi il 20% dei presenti scatti, oltre alle previste sanzioni pecuniarie, la sanzione accessoria della chiusura del locale. Pertanto, verificato il superamento di tale soglia, i militari hanno provveduto a segnalare la predetta irregolarità all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

L’azione dei finanzieri rientra in un più ampio piano del Comando Provinciale di Siena volto ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge.

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