L’efficacia dei social media per la gestione delle comunicazioni di emergenza è stata universalmente riconosciuta e a tal proposito i comitati normativi europei hanno promosso delle linee guide per il corretto utilizzo nei momenti di crisi.
Attualmente, ogni stato dell’Unione europea adotta regole differenti, per questo motivo andrebbero create delle linee comuni in modo da fronteggiare un’eventuale emergenza internazionale in maniera omogenea.
Le indicazioni si soffermano sulla possibilità di inviare messaggi di allarme calibrati in base alle peculiarità dei canali social, in modo da favorirne la comprensione da parte del pubblico, adeguando contenuti, linguaggi e modalità di diffusione.
La natura del messaggio è il fulcro del successo della comunicazione, il contenuto naturalmente può variare, ma le caratteristiche devono essere ben definite: gli aspetti grafici o l’integrazione di video che seguano determinati canoni di fruizione, l’utilizzo di alcuni tipi di colori rispetto ad altri o l’uso di particolari espressioni.
Infine, la tempestività della comunicazione è fondamentale e sono proprio i social a consentire questa rapidità di condivisione. La crisi, in ogni caso, va gestita con lucidità e le comunicazioni dovranno essere veritiere e corrette per garantirne la piena efficacia.
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