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Prezzi carburanti e accise, pesano la guerra in Etiopia e la crisi del canale di Suez

Se oggi, centesimo più centesimo meno, un litro di benzina costa 1,549 euro, e uno di gasolio 1,493 euro, tra i motivi principali vi sono senza dubbio le (numerose e spesso dai nomi “esotici”) accise sul carburante. Sostanzialmente delle tasse che influiscono, e non poco, sul prezzo degli idrocarburi, sui quali grava l’Iva al 22%.

Nel dettaglio ci riferiamo ai dati diffusi da Money.it, dove si vede che la benzina ha un 27% del totale composto dal prezzo all’ingrosso sul mercato internazionale, mentre sul diesel pesa per il 32%. La filiera distributiva petrolifera pesa marginalmente per l’8% sulla benzina e per il 9% sul diesel, quando le accise relative compresa l’IVA pesano per il 65% sul primo e per il 59% sul secondo carburante rispetto al prezzo totale.
Dunque, al netto delle accise, quanto costerebbe fare rifornimento in Italia? Beh, molto poco, forse anche meno degli Stati Uniti. La benzina scenderebbe a 0,54 €, mentre il diesel andrebbe a poco più di 0,60 € al litro.

FONTE: TECNOANDROID.IT

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