La Commissione Nazionale Ecm, ha deciso di prolungare il triennio formativo 2017-2019 di altri 12 mesi. Quindi si avrà un altro anno di tempo, per mettersi in regola con l’obbligo dell’aggiornamento continuo.
Ma come mai la Commissione ha deciso di spostare la fine del triennio?. La principale motivazione è il sovraccarico di richieste arrivate al Co.Ge.A.P.S. a causa dell’iscrizione al portale degli oltre 200mila nuovi professionisti sanitari riconosciuti dalla legge 3/2018. Richieste tanto numerose da provocare l’allungamento delle tempistiche di aggiornamento dello status formativo dei professionisti.
A causa di queste difficoltà, allora, è risultato impossibile far coincidere la scadenza formale del triennio formativo prevista per il 31 dicembre 2019.
Ricordiamo che nel 2020, il sistema Ecm verrà riformato e ottimizzato con l’obiettivo di elevare la qualità degli eventi formativi per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari.
I professionisti non in regola con l’obbligo formativo hanno quindi un anno di tempo per recuperare i crediti mancanti.
La Commissione Ecm si è ad oggi mostrata comprensiva nei confronti dei professionisti che non completano i crediti. Ma «arriva il momento in cui i conti si devono fare», ha dichiarato a margine degli Stati generali della FNOMCeO Roberto Stella.
Va inoltre ricordato che il 1 gennaio è comunque iniziato il triennio 2020-2022, durante il quale andranno acquisiti 150 crediti.
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