La Federazione ha sempre avuto come interesse principale lo sviluppo e la crescita nel rispetto dell’ambiente, offrendo a privati ed imprese, la possibilità di efficientare i propri immobili, ottimizzando le risorse disponibili.
Il periodo recente e attuale, ha minato profondamente molte certezze che avevamo acquisito: in ambito professionale, familiare, interpersonale.
Molte imprese sono in difficoltà importanti al punto che molte, purtroppo, non hanno superato il lock down ed il periodo seguente. D’altro canto, i possessori di immobili, vedono a rischio le loro entrate future e quindi vivono con ansia il periodo che stiamo attraversando.
In questo drammatico contesto, si inserisce il cd “Decreto Rilancio” (conosciuto da molti come Decreto 110% o superbonus), convertito ormai in Legge 77/2020.
Proviamo a vedere insieme gli aspetti principali.
Come funziona
Il proprietario di un immobile (ma anche l’inquilino, l’usufruttuario o il comodatario), possono effettuare dei lavori di efficientamento, potendo usufruire di tre diverse agevolazioni:
- Pagare i lavori e portarli in detrazione al 110% in 5 anni
Questa ipotesi, tra le meno percorse finora, presuppone che il richiedente abbia disponibilità economica per anticipare l’importo dei lavori e imposte da versare piuttosto elevate da cui portare in detrazione il corrispondente al 110%
- Cedere il credito relativo ai lavori ad una banca, istituto finanziario, Esco, che trattiene una percentuale (mediamente tra 8 e 10%) e rileva il credito
Per interfacciarsi autonomamente con un istituto capace di rilevare il credito, sono previste numerose procedure tecniche e fiscali, che non tutti sono in grado di affrontare con la certezza di non commettere errori
- Affidare tutto ad un general contractor che acquisisce il credito derivante dai lavori e lo compensa con le proprie tasse o lo cede a banche, istituti finanziari, Esco etc.
Questa rappresenta la soluzione più gradita dai richiedenti: si cede il credito al general contractor e non si pagano i lavori che verranno eseguiti.
Si, proprio così. Non si pagano i lavori.
Presupposti imprescindibili
I lavori che si realizzeranno, dovranno portare ad un miglioramento di almeno due classi dal punto di vista energetico (salvo per gli edifici già molto efficienti, in cui può essere sufficiente una).
Gli immobili dovranno essere “residenziali”; nei condomini in cui sono presenti negozi o uffici, ci deve comunque essere una prevalenza di edifici residenziali.
Gli immobili devono essere in regola sul piano urbanistico o catastale; lievissime difformità possono essere tollerate; lievi difformità possono essere regolarizzate con una CILA o SCIA in sanatoria. Abusi edilizi veri e propri, impediscono di attivare la procedura o, se attivata, si fermerà nella fase di asseverazione della conformità.
Quali lavori si possono effettuare
Per poter usufruire del superbonus, è necessario eseguire almeno uno degli interventi “trainanti”:
- Isolamento delle superfici esterne (es. cappotto)
Perché venga considerato trainante il cappotto, deve riguardare almeno il 25% della superficie totale disperdente (muri, solai) verso vani non riscaldati
- Sostituzione del sistema di climatizzazione invernale con impianto a pompa di calore o caldaia a condensazione
Nel caso si tratti di condominio, affinché tale intervento sia considerato trainante, si dovrà sostituire (o realizzare) un impianto centralizzato; se viene eseguito oltre al cappotto, che diventa trainante, si possono sostituire le caldaie dei singoli appartamenti (l’intervento diventa “trainato”).
- Adeguamento sismico dell’immobile
E’ possibile abbinare sisma bonus ed eco bonus, sebbene al momento della redazione del presente articolo, la data di ultimazione dei lavori sia ancora fissata al 31/12/2021, termine che vista la tipologia di intervento e di procedure per poterlo realizzare, potrebbe non essere rispettata. Conviene pertanto attendere l’ufficializzazione della proroga per interventi di sisma bonus.
Interventi “trainati”
Avendo predisposto almeno uno degli interventi di cui sopra, si potranno eseguire anche:
- Sostituzione infissi esterni
- Installazione di impianto fotovoltaico
- Installazione di sistema di accumulo (batterie)
- Installazione di colonnina di ricarica per auto elettrica
- Solare termico
- Domotica, a servizio degli impianti
Limitazioni
Il computo dei lavori da eseguire dovrà attenersi a prezzari ufficiali e non si dovranno superare in ogni caso delle soglie di spesa fissate per i singoli lavori.
Generalmente, tali parametri, permettono di eseguire in serenità i lavori previsti.
Dove può sorgere il problema
La problematica più frequente riscontrata finora, riguarda le difformità urbanistiche; tale situazione, quando è possibile (e spesso lo è) deve essere regolarizzata per poter avviare la pratica.
Altro problema potrebbe essere legato al titolo di possesso; un unico proprietario di più immobili ubicati tutti nello stesso fabbricato, non può formulare la richiesta; ma sono accettati contratti di comodato o affitto, purché registrati.
Cosa fare allora?
Hai una casa singola o fai parte di un condominio interessato ad efficientare l’immobile?
La cosa più semplice, è affidarsi ad un general contractor in grado di pensare a tutto.
La Federazione energia Ambiente e Risparmio ha selezionato quello che ritiene il miglior general contractor tra quelli disponibili e realmente strutturati, con cui è possibile pianificare l’esecuzione dei lavori.
Ovviamente, chiavi in mano e a costo zero.
La Federazione ed il general contractor condividono varie mission: tra queste, c’è quella di dare spazio ai professionisti nel loro territorio. Proprio per questo, è possibile accreditare figure professionali (tecnici ed imprese) che potranno operare con noi facendo quello che sanno fare meglio, potendo seguire da vicino i propri clienti e conoscenti.
Per qualsiasi informazione, potete contattarci ai recapiti sotto indicati:
info@studiomorabito.com +393287096118
E tu, sei pronto a goderti la tua nuova casa?
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