L’Istat ha rilevato che a marzo salgono ordini e fatturato nell’industria. Sottolineando in particolare, come gli ordini registrano un incremento del 2,25. In peggioramento invece il dato tendenziale. Qui l’indice grezzo diminuisce del 3,6%, con riduzioni sia sul mercato interno (-4,4%) sia su quello estero (-2,4%). La maggiore crescita tendenziale si registra nelle industrie tessili (+4,6%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica (-12,9%).
In aumento come dicevamo anche il fatturato dell’industria che a marzo registra un +0,3% il dato è la sintesi della “contenuta flessione del mercato interno (-0,3%) e di un sostenuto aumento di quello estero (+1,5%)”. Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,3%, con incrementi dello 0,2% sul mercato interno e del 3,5% su quello estero.
Parole di soddisfazione arrivano su Facebook dal vicepremier Luigi Di Maio che dichiara “Secondo l’Istat anche a marzo l’industria italiana continua a crescere. Abbiamo ancora molto da fare, ma non molliamo. Tutto questo per me ha un valore al di là delle solite polemiche e degli inutili estremismi che nulla hanno a che vedere con la vita reale”. “Con l’avvio del Reddito di Cittadinanza daremo finalmente un buon impulso al mercato interno e inizierà la fase 2, rappresentata dal decreto Crescita e dal decreto sblocca cantieri, darà ulteriore sollievo all’economia italiana. Non è più il tempo degli slogan, ma quello del lavoro. Serve responsabilità e, in generale, invito tutti a dare supporto ai nostri imprenditori che sono la spina dorsale del Paese”, spiega.
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