Giovedì 28 aprile è la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, e purtroppo arrivano dei dati allarmanti per quanto riguarda le morti sul proprio posto di lavoro.
Secondo quanto rivelato dall’Inail, le denunce di infortunio sul lavoro nel primo bimestre del 2022 sono state 121.994, + 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, 114 delle quali con esito mortale (+9,6%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 8.080 (+3,6%).
E’ chiaro che se il trend venisse confermato anche nei prossimi mesi, saremo di fronte ad una situazione di assoluta criticità, che come spesso invocato in questi anni, serve una pronta riposta dalla politica e dalle sedi competenti.
Questi dati non fanno altro che confermare le criticità del nostro Paese, che ancora non è riuscito a trovare un modo efficiente per contrastare in modo serio ed efficace il fenomeno degli infortuni sul lavoro.
In virtù di questo, in un giorno importante come quello di domani 28 aprile, è importante che tutti gli organi competenti lanciano un’azione di sensibilizzazione senza precedenti.
Ricordiamo che la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e si tiene ogni anno il 28 aprile, mira proprio a focalizzare l’attenzione internazionale sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali e sulla necessità di un impegno collettivo per la creazione e la promozione della cultura della sicurezza e della salute sul lavoro.
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