La Presidente della CNL Federazione Digitale 4.0, Dr. Veronica Rauso è stata invitata a partecipare a Napoli all’evento “My business hotspot” per trattare diversi argomenti. Tra i quali, gli aspetti fiscali dell’industria 4.0, il processo di internazionalizzazione curato dal professionista, la digitalizzazione, le start-up innovative, e il cyber security.
L’industria 4.0 coinvolge sensibilmente anche la sfera sociale e non solo tecnologica, i cui effetti si estendono anche agli stakeholder che rappresentano tutto l’ecosistema aziendale. Se prendiamo in esame la prima, la seconda e la terza rivoluzione industriale, notiamo che i cambiamenti a livello tecnologico hanno interessato un arco di tempo compreso almeno due generazioni, mentre al giorno d’oggi, le rivoluzioni si compiono in meno di una generazione.
È chiaro che se le imprese, continueranno ad adottare le modalità tradizionali di operare sul mercato, sarà difficile per loro gestire tutti gli aspetti dell’industria 4.0 e sfruttare tutte le opportunità ad essa legate.
Le aziende devono concepire la tecnologia come elemento differenziante e che le permetta di supportare nuovi modelli di business. La caratteristica dell’industria 4.0 non è tanto la tecnologia in sé ma l’accesso a quelle conoscenze e competenze avanzate che porteranno maggior valore sia all’azienda ma anche a tutti gli stakeholder che entrano in contatto con essa.
Il Piano nazionale Impresa 4.0 è stato varato dal Governo ad inizio 2017, con uno stanziamento di oltre 18 miliardi di euro per il triennio 2017-2020.
Per il prossimo triennio 2021-2024 saranno stanziati 75 ml di euro all’anno per implementare la tecnologia 4.0
Di seguito alcune delle misure che saranno adottate:
Credito d’imposta R&S: credito d’imposta del 50% sulle spese in R&S eccedenti le spese del periodo 2012-14 (nel 2016 è raddoppiato il numero di imprese che hanno beneficiato della misura rispetto all’anno precedente);
Credito d’imposta Formazione 4.0: incentivo fiscale del 40% dei costi sostenuti dalle imprese per potenziare lo sviluppo di competenze tecnologiche e favorire la formazione del personale in ambito 4.0;
Patent Box: riduzione fino al 50% del IRES e dell’IRAP sui redditi derivanti dallo sfruttamento della proprietà intellettuale (brevetti, marchi, modelli, software, know-how);
Startup e PMI innovative: una serie di incentivi e detrazioni fiscali per sostenere l’iniziativa imprenditoriale e favorire l’incubazione delle Startup. Sono previste modalità semplificate e digitali per costituire o trasferire in Italia nuove imprese innovative (per gli investimenti privati nelle fasi “early stage” si stima una crescita di 2,6 Mld € entro il 2020).
Filo conduttore di tutte queste misure è quello di rendere il mercato italiano attrattivo, e collocare in Italia i beni immateriali detenuti all’estero e mantenerli nel lungo periodo.
Dott.ssa Rauso Veronica
Presidente Federazione Digitale4.0
Tributarista INT Certificata UNI11511
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