Torna in negativo l’inflazione nel mese di maggio in Italia, non accadeva dal 2016. In forte risalita ci sono i prodotti per la casa, persona e i beni alimentari, quest’ultimi ad aprile sono aumentati del 3%.
Rincari “pesanti” per frutta +8,5% e verdura +4,8%. La crisi economica colpisce soprattutto i più poveri a cominciare dalle famiglie.
Anche le imprese in difficoltà, oltre la metà (51,5%, con un’occupazione pari al 37,8% del totale) prevede una mancanza di liquidità per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020, inoltre 4 su 10 hanno visto dimezzare il proprio fatturato del 50%.
FONTE: ILSOLE24ORE.IT
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