Sicurezza sul Lavoro

Infortuni primo semestre 2024, i dati Inail

L’Inail ha pubblicato sul proprio sito gli Open data relativi alle denunce di infortunio, quelle esito mortale e per malattia professionale presentate fino al mese di giugno.

Le denunce di infortunio nel primo semestre del 2024 sono state in totale 299.303, in aumento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, in diminuzione del 21,7% sul 2022 e del 7,6% sul 2019, anno precedente alla pandemia. L’andamento rivela una tendenza alla diminuzione degli infortuni, dimostrata anche dal passaggio dalle 1.394 denunce ogni centomila occupati Istat del 2019 alle 1.250 del 2024.

Se si osserva il fenomeno su scala nazionale, nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, si riscontra un numero di infortuni sostanzialmente simile nei casi avvenuti sul posto di lavoro e un aumento di quelli occorsi durante gli spostamenti, da 43.990 a 46.352.

A livello settoriale, le denunce per infortunio sono diminuite dello 0,7% nella gestione Industria e servizi e dello 0,2% in Agricoltura. Tra i campi con i maggiori aumenti percentuali troviamo la Sanità e assistenza sociale (+22,1%), il Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+16,8%), le Costruzioni (+14,7%), le Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+14,6%), il Trasporto e magazzinaggio (+8,1%) e il Commercio (+8,0%).

Su base territoriale le denunce per infortunio sono aumentate nelle isole (+2,7%), al Centro (+1,5%), nel Nord-Ovest (+0,9%) e nel Nord-Est (+0,6%), mentre al Sud c’è stato un calo dello 0,4%. Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali abbiamo la provincia autonoma di Trento (+17,8%), il Molise (+4,7%), la Sicilia (+3,9%) e la Calabria (+3,6%), mentre l’Abruzzo ha visto una riduzione del 4,8%, la Campania del 3,4%, la Basilicata e la Liguria del 2,0%.

Per quanto riguarda il genere, dal confronto tra il primo semestre del 2023 e quello del 2024, si assiste a un incremento dello 0,6% per la componente maschile e dell’1,5% per quella femminile. L’aumento ha riguardato principalmente i lavoratori extra comunitari con un aumento del 5,0%.

Dal punto di vista dell’età si sono verificati aumenti nella fascia under 15 (+20,6%), in particolare per l’incremento degli infortuni tra gli studenti, nella fascia 25-29 anni (+3,0%) e in quella 60-74 anni (+5,8%). In calo gli infortuni tra i 15-24enni e tra i 30-59enni.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale nel primo semestre 2024 sono state 469,19 in più rispetto alle 450 registrate nel medesimo periodo del 2023, mentre quelle di malattia professionale sono state 45.512, registrando il 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

 

 

 

Foto di Pop & Zebra su Unsplash

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