Gli incentivi fiscali per il recupero edilizio hanno accresciuto il numero di cantieri presenti nelle nostre città; anche per quelli a carattere temporaneo, beneficiari di agevolazioni, valgono le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro stabilite dal D.Lgs. 81/08.
I bonus edilizi finalizzati al recupero delle facciate esterne degli edifici o agli interventi di ristrutturazione hanno dato il via all’allestimento di cantieri che sono soggetti a monitoraggio, infatti l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha disposto controlli e verifiche al loro interno per attestarne l’idoneità, nel corso di tutto il 2022.
L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) hanno siglato un protocollo di intesa per la collaborazione in materia di sicurezza, realizzando un documento che offre indicazioni su tutelare la salute dei lavoratori nei cantieri temporanei, adempiendo alla normativa vigente. Il titolo del testo è “Sicurezza nei cantieri che beneficiano di agevolazioni fiscali”, si tratta di uno strumento estremamente utile perché guida i soggetti che agiscono all’interno dei cantieri, aiutandoli a evitare incidenti sul lavoro.
In primis, viene data una definizione di cantiere temporaneo, ripresa dal decreto legislativo 81/2008, seguono istruzioni su come verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese a cui sono affidati i lavori. Fondamentale è poi riconoscere le violazioni più gravi in materia di salute e sicurezza, tra cui la mancanza di formazione e addestramento per i lavoratori, l’assenza del DVR e il mancato uso di protezioni come quello di caduta nel vuoto. Infine, ampio spazio viene dedicato ai ponteggi che dovranno avere l’autorizzazione ministeriale per essere utilizzati nel cantiere.
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