L’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari con 180 voti favorevoli, 50 contrari e nessuna astensione. Serviva la maggioranza assoluta. Ora si torna alla Camera per l’approvazione definitiva. In Aula vari esponenti del governo.
Il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, ha votato seduto al suo scranno di senatore della Lega, e non dai banchi dell’esecutivo ai quali erano, invece, i ministri Di Maio, Fraccaro, Toninelli Bonafede, Lezzi, Stefani e Bongiorno. Forza Italia, come ha annunciato il vice capogruppo del partito a Palazzo Madama Lucio Malan, non ha partecipato al voto.
ll ddl che modifica gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, giunto alla seconda lettura, essendo già stato licenziato in prima deliberazione dai due rami del Parlamento, riduce il numero dei deputati (da 630 a 400) e dei senatori (da 315 a 200). senatori eletti nella circoscrizione esteri verranno ridotti dagli attuali 6 a 4.
I senatori a vita non potranno essere più di cinque. Nessuna regione o provincia autonoma potrà avere meno di tre senatori. Fanno eccezione il Molise che eleggerà due senatori e la Val d’Aosta, uno.
FONTE: REPUBBLICA
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