L’Inail dedica un documento alle indicazioni tecniche riguardanti la gestione dei siti da bonificare e la sicurezza nelle procedure di bonifica da amianto. Purtroppo è stato riscontrata una scarsa conoscenza in materia e quindi è doveroso approfondire le caratteristiche degli elaborati tecnico-amministrativi.
In particolare, ai fini della tutela dei lavoratori è fondamentale divulgare e condividere la documentazione sulla sicurezza, soprattutto per organizzare misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro e ridurre i rischi. Per raggiungere l’obiettivo esistono due strumenti importantissimi il Dvr e Duvri (Documento di valutazione dei rischi e Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze). Quest’ultimo dovrà essere stilato considerando i costi della sicurezza e sarà utilizzato in caso di bonifiche complesse.
Il piano della sicurezza e di coordinamento, invece, è specifico per ogni cantiere temporaneo o mobile, e viene realizzato sulla base di scelte progettuali e conformi all’articolo 15 del D.Lgs. n.81/2008. Inoltre, il Piano di sicurezza e coordinamento pone il lavoratore al centro dell’attenzione e vuole individuare il minor livello di rischio raggiungibile. In più dovrà far parte del contratto di appalto.
Per quanto riguarda il Piano di lavoro amianto deve includere diversi punti tra cui: non mettere a rischio i lavoratori nelle procedure di rimozione, la fornitura dei dispositivi di protezione ai lavoratori e la verifica dell’assenza di pericoli da esposizione all’amianto.
Infine, il Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze introdotto dall’art. 26 del d.lgs 81/2008 e redatto dal datore di lavoro committente. In esso vengono valutati i rischi esistenti nell’ambiente di lavoro e le misure adottate per ridurre i pericoli da interferenze fra le attività affidate ad appaltatori e/o lavoratori autonomi e le attività svolte nello stesso luogo di lavoro dal committente.
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